Sveglia
all'alba ore
5,00 zaino,pranzo al sacco pronto,my friend Brillozzo,si parte !
Uscita
Rovereto mi fermo lungo la Statale che porta al parcheggio di Pian
delle Fugazze
(1163 m ),che situato
ai confini di Vicenza e Trento separa le Piccole Dolomiti dal
massiccio del Pasubio ,colazione
e per le 9,00 circa arriviamo
a destinazione.
Mi
butto subito in mezzo al bosco direzione galleria D'havet,lascio la
strada bianca ai biker,troppo noiosa.
I
primi kilometri sono duretti,la pendenza è notevole per me,ma non
per il mio amico che con le sue quattro
Arriviamo
alla galleria, prendiamo fiato e la lasciamo alla nostra destra, la
Strada
degli eroi ,la faremo
al ritorno.
Continuiamo
a salire e le nuvole ci avvolgono per una mezz'oretta,poi il vento
spazza via tutto e ci lascia un panorama mozzafiato.
Arriviamo
in vetta,la
Cima
Palon
(2239 m) la montagna più alta del Pasubio, dalla sommità si
possono vedere tutte le Alpi Orientali, dalle Dolomiti di Brenta alle
Pale di San Martino.
Importantissima
dal punto di vista strategico per la posizione dominante su tutta la
zona dei campi di battaglia, collegata con
il vicino Dente
Italiano
da una galleria che prese il nome dal comandante della Brigata
Liguria,
Achille
Papa.
Vaghiamo
per
le trincee tenute perfettamente e ci immergiamo in un'atmosfera di
guerra tra resti di granata e
filo spinato.
Al
Dente
Austriaco
ci fermiamo per il pranzo e poi via per il Cimitero
Sette Croci ,
il monumento simbolo costruito dai
Fanti della
Brigata Liguria
che
accoglieva le salme di 164 Caduti.
Scendendo
verso la Strada degli Scarubbi incontriamo il simbolo del
Cimitero,‘Di
qui non si passa’ sul
Monte Pasubio,a
quota 2035, così chiamato per la stessa frase riportata in ferro
battuto su di un artistico supporto metallico che ne
indicava
l’entrata, realizzato dai Fanti della ‘Brigata Liguria’
collocato dai Mutilati di guerra vicentini che vi salirono in pellegrinaggio
il 12 settembre 1926.
Eccolo
il Rifugio Achille Papa incrocio di sentieri indimenticabili di cui
La
strada delle 52 gallerie,
La
Strada degli
Scarubbi
, La
strada degli Eroi.
Qualche foto e ci immettiamo nell'ultima citata,una strada bianca,da un lato una parete ripida di roccia e dall'altra lo strapiombo reso quasi
invisibile dalle nuvole basse che lo ricoprono.
La
strada degli Eroi vera e propria è il tratto lungo circa 2
chilometri che collega la Galleria d'Havet al rifugio
Achille
Papa Il nome deriva dal fatto che sulla parete rocciosa sono
collocate delle targhe in onore delle 15
Scendiamo
giu' per questa strada fatta di ricordi,e con calma ed attenzione
chiudiamo l'anello fino alla Galleria d'Havet
che stavolta attraversiamo. Mancano ancora vari kilometri al
parcheggio per cui optiamo per la strada
bianca
dei Biker un po' piu' dolce rispetto all'andata. Eccoci arrivati al
parcheggio,un'escursione impegnativa ma
appagante,ricca di storia e di Eroi.
Adesso
si torna a casa altri 250 kilometri,ma il mio eroe Brillozzo mi
terra' compagnia.
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