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venerdì 26 giugno 2015

Trekking "Strada degli Eroi"

Sveglia all'alba ore 5,00 zaino,pranzo al sacco pronto,my friend Brillozzo,si parte !

Uscita Rovereto mi fermo lungo la Statale che porta al parcheggio di Pian delle Fugazze (1163 m ),che situato ai confini di Vicenza e Trento separa le Piccole Dolomiti dal massiccio del Pasubio ,colazione e per le 9,00 circa arriviamo a destinazione.

Mi butto subito in mezzo al bosco direzione galleria D'havet,lascio la strada bianca ai biker,troppo noiosa.

I primi kilometri sono duretti,la pendenza è notevole per me,ma non per il mio amico che con le sue quattro

ruote motrici tira anche me.

Arriviamo alla galleria, prendiamo fiato e la lasciamo alla nostra destra, la Strada degli eroi ,la faremo al ritorno.

Continuiamo a salire e le nuvole ci avvolgono per una mezz'oretta,poi il vento spazza via tutto e ci lascia un panorama mozzafiato.

Arriviamo in vetta,la Cima Palon (2239 m) la montagna più alta del Pasubio, dalla sommità si possono vedere tutte le Alpi Orientali, dalle Dolomiti di Brenta alle Pale di San Martino.

Importantissima dal punto di vista strategico per la posizione dominante su tutta la zona dei campi di battaglia, collegata con il vicino Dente Italiano da una galleria che prese il nome dal comandante della Brigata Liguria, Achille Papa. Vaghiamo

per le trincee tenute perfettamente e ci immergiamo in un'atmosfera di guerra tra resti di granata e 
filo spinato.

Al Dente Austriaco ci fermiamo per il pranzo e poi via per il Cimitero Sette Croci , il monumento simbolo costruito dai Fanti della Brigata Liguria che accoglieva le salme di 164 Caduti.

Scendendo verso la Strada degli Scarubbi incontriamo il simbolo del Cimitero,‘Di qui non si passa’ sul Monte Pasubio,a quota 2035, così chiamato per la stessa frase riportata in ferro battuto su di un artistico supporto metallico che ne indicava l’entrata, realizzato dai Fanti della ‘Brigata Liguria’ collocato dai Mutilati di guerra vicentini che vi salirono in pellegrinaggio il 12 settembre 1926.

Eccolo il Rifugio Achille Papa incrocio di sentieri indimenticabili di cui La strada delle 52 gallerie, La Strada degli Scarubbi , La strada degli Eroi.

Qualche foto e ci immettiamo nell'ultima citata,una strada bianca,da un lato una parete ripida di roccia e dall'altra lo strapiombo reso quasi 
invisibile dalle nuvole basse che lo ricoprono.

La strada degli Eroi vera e propria è il tratto lungo circa 2 chilometri che collega la Galleria d'Havet al rifugio

Achille Papa Il nome deriva dal fatto che sulla parete rocciosa sono collocate delle targhe in onore delle 15

medaglie d'oro al valor militare che combatterono sul Pasubio durante la Grande Guerra.

Scendiamo giu' per questa strada fatta di ricordi,e con calma ed attenzione chiudiamo l'anello fino alla Galleria d'Havet che stavolta attraversiamo. Mancano ancora vari kilometri al parcheggio per cui optiamo per la strada bianca dei Biker un po' piu' dolce rispetto all'andata. Eccoci arrivati al parcheggio,un'escursione impegnativa ma appagante,ricca di storia e di Eroi.

Adesso si torna a casa altri 250 kilometri,ma il mio eroe Brillozzo mi terra' compagnia.